Per dare il via ai festeggiamenti dei nostri primi cinquant’anni era doveroso venire a Belluno per rendere omaggio al Nostro Fondatore Aldo Marzot e a uno dei suoi più stretti collaboratori Guido Cafiero. É doveroso per quello che Aldo ha creato e fatto per noi tutti … per quelli che l’hanno conosciuto, per quelli che ci hanno lavorato insieme, ma soprattutto per quelli che sono venuti dopo. Quelli che l’hanno conosciuto conservano una somma di ricordi a molte cifre e ricordano con gioia la grandezza dello Scaut unitamente a quella dell’uomo. Quelli che sono venuti dopo hanno la fortuna di poter vivere uno Scautismo libero in un’associazione “libera” perche cresciuta nel solco segnato da Aldo.

Tutta la vita di Aldo è stata una continua “fabbrica” di idee e infinite realizzazioni attuate per far più grande l’idea dello Scautismo Laico fra le gente e, noi, che ne siamo i legittimi eredi dobbiamo fare del nostro meglio per rafforzare sempre più l’idea di Aldo e del suo Raiderismo. Aldo è stato – e non solo per lo Scautismo Assoraider – il “Capo” il “Maestro”, l’ispiratore infaticabile di ogni nuova idea e, in merito amava dire … il movimento Scaut non è una macchina industriale che con un unico stampo produce individui uguali in serie. Al contrario, agli Scaut mi è stata data la libertà e la responsabilità di diventare ciò che volevo. “Guida da te la tua canoa – non ti imbarcare in una barca d’altri, veleggiando trasportato dal vento della fortuna o dalla corrente del caso”; così B.P. mi esorta a prendere in mano la mia vita, a spingerla verso una precisa direzione.

Grazie Aldo … noi tutti si va avanti nella speranza di spingere le nostre vite nella precisa direzione.